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BUNKER DIARY -Kevin Brooks-

Titolo: Bunker Diary

Autore: Kevin Brooks

Editore: Piemme

Genere: Romanzo Young Adult Thriller

Prezzo : 15.00 €

Linus sedici anni vagava nella stazione di Liverpool quella domenica mattina, una mattina come tante per lui, oramai quella stazione era diventata la sua casa.. Stufo di una famiglia inesistente aveva deciso di vivere in strada...

Linus con una scusa sarà rapito da un uomo, si ritroverà il giorno dopo in un bunker sotterraneo, dove le uniche percezioni che avrà il suo olfatto e la sua vista saranno muffa e cemento..

E' un bunker con diverse stanze, tutte occupate da altre persone che come lui vorrebbero solo fuggire da quell'incubo che sembra non avere fine...

Leggendo il libro si conoscono diversi personaggi, quelli che sono riusciti a regalarmi delle emozioni contrastanti sono Jenny una bambina di 9 anni che inconsciamente spera di vedere la luce del sole, Linus gli è sempre accanto proteggendola da ogni turbamento sia mentale che fisico, la sente un pò come una sorellina minore da consolare.

Russel e Linus mi hanno dato quella boccata d' aria che serve a momenti in questo libro, Russel è un uomo molto malato lui e Linus si fanno forza quando non hanno più speranza ricordando il loro passato triste o felice a patto che sia fuori da quel bunker.

Linus è il protagonista del libro, è un ragazzo che ho adorato dalle prime pagine, un ragazzo che lotta contro tutti non si arrende mai neanche davanti a delle esperienze più grandi di lui.. E' l' unico che nel bunker si da da fare per riuscire a cambiare il destino suo e di tutti gli altri, anche quando tutti gli altri sembrano apatici,sottomessi e remissivi ad una pazzia troppo grande da sopportare...

Scrivendo questo post sto rivivendo l' angoscia che si percepisce leggendo questo libro, è un libro crudo, pesante ma a tratti veritiero, a momenti ho ricordato la crudeltà dei campi di concentramento, quell'angoscia pesante come fiato sul collo che non smette di angosciarti..

Non lo consiglio ad un pubblico giovane è a tratti molto crudo e claustrofobico.

Arrivata all'ultima pagina sono rimasta a fissare la parete per dieci minuti, prima di tornare a respirare normalmente..

"Consiglio del giorno: non mangiate mai pagine della Bibbia se state morendo di fame"

Veronica.

Leggere un libro non è uscire dal mondo, ma entrare nel mondo attraverso un altro ingresso.
(Fabrizio Caramagna)

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