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UP & DOWN di Novembre


Bentornati lettori!!

Le giornate si tingono di brina e di gelo, tutti corrono per accaparrarsi i regali migliori da regalare... Fra tre giorni sarà Natale e io sono qui a scrivere per non pensare, e per sperare in un fine anno migliore dell' anno trascorso,è stato un Dicembre pesante e stressante ma al mio Blog non rinuncio mai...

Quest' oggi vi parlo degli UP & DOWN di dicembre...

Rullo di tamburiii:

Il libro UP è:

TITOLO: PICCIRIDDA

AUTORE: CATENA FIORELLO

EDITORE: GIUNTI

GENERE: ROMANZO

Negli anni 50 si emigrava, e se si emigrava si emigrava per avere una vita migliore, una stabilita economica migliore, a farne le spese però molte volte erano i bambini, bambini lasciati con i nonni con le zie o con la lontana parente che non aveva avuto figli.. si prendeva tutto molto alla leggera,senza sapere quello che a volte i bambini subivano , a volte invece se si sapeva bisognava stare zitti e non dire nulla a nessuno...

Catena Fiorello è una scrittrice siciliana, un autrice che non avevo mai avuto il piacere di conoscere, ma al supermercato a volte si fanno belle scoperte..

Mi sono imbattuta nel suo romanzo e mi sono innamorata della protagonista Lucia, la figlia grande (ma pur sempre Picciridda)

di una famiglia che decide di emigrare in Germania, lei viene lasciata con la nonna Maria una donna austera, forte, rigida ,dura e vigorosa.

Le prime settimane risultano molto dure per Lucia non riesce ad ambientarsi, non riesce a comprendere la monotonia della nonna nel fare sempre gli stessi mestieri... E' una vita semplice quella che conduce Lucia con la nonna, una vita fatta di raccolte nei campi di pranzi e cene alla buona, senza tanti sfarzi e tanto lusso...

Ogni giorno, aspetta la chiamata della mamma, per poi correre alla bottega della zia e aggrapparsi a quel filo che la separa dai suoi cari, ascoltare quelle poche parole dette al telefono, aspettando che arrivi il giorno in cui possa tornare con la sua famiglia che tanto le manca e tanto aspetta di riabbracciare...

Ho amato questo libro, perchè ho ricordato i miei pomeriggi passati con mia nonna, le mie giornate a preparare le frittelle più buone del mondo, (quel sapore lì aimè non l' ho più assaporato.. )

E' un romanzo scritto molto bene scorrevole e fluido...

E' un romanzo che ti fa riflettere e ti lascia senza parole pur sapendo che le donne come Lucia non si arrendono mai, neanche davanti a una vita dura, ipocrita, disonesta e sleale...

“Abitavo in un paese affacciato sul mare, e mi sentivo la figlia della gallina nera. E non una qualunque, ma la nera più nera che si potesse immaginare. Le bambine fortunate, invece, quelle a cui era capitato un destino diverso, erano figlie delle galline bianche. Ma questa è un'altra storia.”

 

Il libro Down è:

TITOLO: UNA BAMBINA E GLI SPETTRI

AUTORE: TOREY. L. HAYDEN

EDITORE: TEA

GENERE: THRILLER/ PSICOLOGICO

Torey Hayden è una autrice molto famosa, prima di essere autrice però nella vita è una psicologa infantile, ha scritto diversi romanzi che hanno come protagonisti i suoi pazienti...

"Una bambina e gli spettri " è la storia di una bambina di nome Jadie, affetta da mutismo elettivo, cammina sempre ricurva su se stessa come se vorrebbe proteggersi da un mondo per lei troppo austero...

Anche se Torey ha a che fare con una classe di bambini con problemi e deve seguirli tutti riesce però ad instaurare un rapporto speciale con Jadie che a piccoli passi si racconta con tanta paura, timore e spavento.. Ma Torey riuscirà a scavare nella sua anima tanto lugubre, scura e controversa,

l' anima macchiata da tanto dolore che una bambina mai dovrebbe sopportare..

E' stato il primo libro che ho letto dell' autrice (forse anche l' ultimo)

l ho trovato a volte sconclusionato, ma a tratti scritto bene, a volte ripetitivo..

Se mi capitava di leggerlo di sera ero sicura di avere degli incubi nella notte..

La storia anche se vera l ho trovata un pò troppo pesante, troppo cruda, troppo dura soprattutto se si parla di bambini... Insomma per un motivo o per un altro non mi è piaciuto per nulla e l ho finito proprio per capire dove andava a parare, e anche nel finale ho visto troppa esagerazione nel finire una storia per forza a lieto fine ma senza un vero epilogo...

Sperando di avervi fatto compagnia anche questa volta vi do' appuntamento al prossimo post..

Oltre a mangiare spropositamente in queste festività leggete anche spropositamente !

Un abbraccio forte!!

Veronica

Leggere un libro non è uscire dal mondo, ma entrare nel mondo attraverso un altro ingresso.
(Fabrizio Caramagna)

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