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Rubrica Gioielli Letterari "Alla ricerca di Vivian Maier"

Oggi vi racconto una storia,

una bella storia, una di quelle storie che vi faranno sognare..

C' era una volta una tata un pò speciale, il suo nome era Vivian Maier , era una donna dal fisico imponente e con un andatura militare, era buffa e bizzarra Viviane. Era una pessima bambinaia cacciava giù in gola il cibo ai bambini e li portava al macello comunale invece che al parco giochi.

Faceva la bambinaia Vivian perche' cosi aveva tanto tempo libero per poter fare fotografie, che comunque non vedeva ma raccoglieva, cosi come raccoglieva giornali, spille, oggetti e teneva tutto quanto con se. Le sue camere dove era ospite per lavorare erano sempre chiuse a chiave e piene zeppe di cianfrusaglie, bisognava camminare di profilo talmente era poco lo spazio libero dagli oggetti che lei accumulava.. E' commovente e drammatico allo stesso tempo come le fotografie che ha realizzato, autoritratti pieni di dolore e di un profondo dramma interiore, il dramma che coglieva nelle sue foto, negli anni Cinquanta si facevano fotografie slo per le comunioni e i matrimoni,Vivian invece camminava per le strade della città con la sua Rolleiflex a tracollo facendo foto alle persone che lavoravano, ai bambini che piangevano a donne e uomini che svolgevano la loro ordinaria vita quotidiana a volte piena di lusso a volte piena di povertà e dolore, anche i suoi autoscatti erano pieni di dolore e austerità sia che fossero scatti attraverso vetrine o attraverso pozzanghere o attraverso gli occhi degli altri...

Nel 1999-2000 sistema in un deposito la sua collezione di libri , stampe, pellicole e rullini. Sarà posto sotto sequestro anni più tardi a causa degli affitti non pagati. Si ritroverà senza un occupazione e con scarse risorse economiche, la famiglia Gensburg (dove lei aveva lavorato per 17 anni come baby sitter) le affitterà un appartamento per darle ospitalità.

A fine 2008, Vivian ebbe un incidente cadendo sul ghiaccio e battendo la testa, per cui fu ricoverata in ospedale. Vivian Maier morì dopo poco tempo,

il 21 aprile 2009.

Nel 2007 John Maloof acquista all'asta un box deposito, quel box si rivelerà una valigia magica piena di meraviglie, le meraviglie di Vivian Maier..

John comprende l' importanza di quelle foto e ne fa sviluppare alcune..

Oggi quelle foto stanno facendo il giro del mondo dagli Stati Uniti all'Europa,

Vivian Maier sta incantando il mondo con la sua realtà in bianco e nero, una realtà che ci ha lasciato in eredità e che custodiremo per sempre...

Il documento che custodisco gelosamente è questo libro/dvd

(che trovate qui in alto) con testimonianze di fotografi, artisti , critici, psicanalisti che ci accompagnano nella scoperta di questa artista eccezionale nel suo essere bizzarra ma speciale..

Tutti dovrebbero conoscere la storia di Vivian Maier e del suo mondo in bianco e nero ma a colori!

Ringrazio ancora una volta per questa opportunità Stefania del

Canale You tube: LIBRI COME IL PANE

Eleonora della pagina Instagram: Miss tortellino

Sperando di avervi fatto viaggiare tra rullini,vecchie macchine fotografiche e fotografie attempate ma ancora attuali, vi dò appuntamento al prossimo mese, con un nuovo gioiello da scoprire insieme..

Veronica

Leggere un libro non è uscire dal mondo, ma entrare nel mondo attraverso un altro ingresso.
(Fabrizio Caramagna)

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