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Preferiti di Gennaio


Ogni giorno mi dico da un mese:

"domani scrivo il nuovo post, sicuro, domani lo faccio cascasse il mondo!"

invece ogni giorno una cosa da fare più urgente prende il sopravvento ,oggi però in questa domenica pomeriggio tra freddo siberiano fuori e calduccio in casa, sotto il piumone vi parlo dei libri che ho amato nel mese di Gennaio, è stato un mese proficuo ho letto ben 8 libri, quelli di cui voglio parlarvi oggi sono 2 :

MI CHIAMO LUCY BARTON (Elizabeth Strout)

Lucy è una donna sola da sempre,sola con le sue angoscie e le sue paure che si porta dietro come zavorre che hanno un peso inestimabile..

"In una stanza d’ospedale nel cuore di Manhattan, davanti allo scintillio del grattacielo Chrysler che si staglia oltre la finestra, per cinque giorni e cinque notti due donne parlano con intensità."

Parlano tanto in quei giorni Lucy e la mamma, parlano di tutto ma non delle cose non dette e delle cose che dovrebbero dirsi da anni... Lucy è una donna che ha paura di perdere l' affetto della sua famiglia e della sua mamma a cui chiede costantemente di dimostrarle il suo affetto e il suo amore, ma la madre sarà in grado di soddisfare questa sua richiesta?

Una madre e una figlia che non sono riuscite ad amarsi mai realmente, neanche nei momenti più difficili della loro vita.

Una figlia troppo accomodante nei confronti di una madre assente e una madre che ha fatto subire ai propri figli il proprio dolore trasmettendole la propria insicurezza.

E' un romanzo amaro, triste, malinconico, a tratti pesante, che ti porta a subire una propria introspezione e una riflessione personale su quanto hai donato alle persone che ami e quanto puoi ancora donare..

"E Jeremy mi guardò, con un’espressione di grande dolcezza, e ora mi rendo conto che aveva intuito di me qualcosa che io non sapevo: che a dispetto della mia completezza, mi sentivo sola. Quello della solitudine era il primo sapore che avevo assaggiato nella vita e non se ne andava più, nascosto nelle pieghe della bocca, a ricordarmi."

 

MELODY (Sharon M. Draper)

Melody è una bambina di 11 anni affetta da problemi celebrali gravi,non riesce a parlare e mangiare autonomamente;

è prigioniera di un corpo che non risponde ai suoi comandi, la sua vita è legata ad una sedia a rotelle...

La sua vita è scandita dal dolore che prova ogni giorno, è scandita dalle angherie di chi la guarda troppo e da chi volta lo sguardo per non vedere, il dolore di non poter dire quanto vuole bene a chi le sta vicino alla sua mamma al suo papà e alla sua sorellina che tanto ama..

E' un libro per nulla melioso, ci introduce uno spaccato di vita vera vissuta da una bambina rinchiusa in un corpo che non vorrebbe ma che accetta con dolore e forza, quella forza che la contraddistingue..

Dovrebbe essere letto non solo dai bambini, adolescenti ma anche dagli adulti per riuscire ad abbattere quel muro di indifferenza ignoranza e incomprensione che ogni giorno subiscono tutti gli esseri come Melody!

Oltre che ad avermi emozionato e fatto piangere, questo libro mi ha insegnato ad andare oltre le apparenze.. Sempre!

"È come se vivessi in una gabbia senza porta e senza chiave. E non posso chiedere a nessuno di tirarmi fuori."

 

Questi sono stati i miei due titoli che mi hanno emozionato più degli altri nel mese di Gennaio per un motivo o per un altro mi hanno rubato il cuore... Grazie per avermi letto anche questa volta...

Un abbraccio..

Veronica


Leggere un libro non è uscire dal mondo, ma entrare nel mondo attraverso un altro ingresso.
(Fabrizio Caramagna)

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