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UP & DOWN di Febbraio


Pensavo proprio di non farcela a buttar giù quest'altro post, ogni mese mi dico "Ma si c'è tempo per scrivere il post!" poi invece mi riduco sempre all'ultimo momento,comunque siamo qui e cominciamo.. Ho voluto scrivere questo post perchè erano mesi che non aggiornavo la rubrica "Up & Down" a me tanto cara..

Diciamocela tutta, non sempre i libri che leggiamo ci fanno impazzire..

Il libro UP è:

TITOLO: INCUBO

AUTORE: WULF DORN

EDITORE: CORBACCIO

GENERE: PSICOTHRILLER

Questo è il terzo libro che leggo di Dorn, finora non mi ha mai deluso , quando leggi un suo libro entri in un vortice di incoscienza e determinazione accattivante che ti porta a leggere tutto d'un fiato per scoprire la mente umana a che punto può arrivare..

"Simon è un ragazzo difficile, rinchiuso da sempre nel suo mondo. La sua vita precipita in un incubo dopo la morte dei genitori in un terribile incidente d’auto, dal quale Simon esce miracolosamente illeso, ma da allora, soffre di fobie, allucinazioni, sogni che lo tormentano ogni notte."

Simon tenterà in ogni modo di restare vigile e di capire ciò che le succede quando non è in se.. Sarà difficile scoprire la verità, una verità amara e dolorosa..

Dorn riesce sempre a catturare l' attenzione del lettore in totale pienezza anche se il libro che stai leggendo non è esaltante come quelli che hai letto in precedenza, cosi è capitato a me, Incubo non l'o trovato esilarante come "Il mio cuore cattivo" oppure come "La psichiatra" forse perchè si ci aspetta sempre troppo da un autore che hai amato alla follia..

E' stato comunque un libro che ho divorato (come tutti i libri di Wulf Dorn) amo la sua scrittura, lineare, semplice ed essenziale..

Se non vi siete mai avvicinati alla scrittura Psicothriller vi consiglio questo libro perchè come dicevo è lineare ma cupo al punto giusto!

«Per me le persone sono quasi tutte un mistero. Spesso mi sembra che tutti quelli intorno a me indossino una maschera. Sono convinta che, imparando di più sulla psiche, riuscirò a scoprire cosa si nasconde dietro queste maschere.»

 

Il libro Down è:

TITOLO: UN' INQUIETANTE SIMMETRIA

AUTORE: AUDREY NIFFENEGGER

EDITORE: MONDADORI

GENERE: THRILLER

Questo libro mi è stato consigliato, mi affascinava molto il discorso delle gemelle, e l'inquietudine della storia. (Se di inquietudine si può parlare)

" Morta prematuramente all'età di quarantaquattro anni, Elspeth Noblin lascia la sua dimora londinese in eredità alle nipoti gemelle, Julia e Valentina. Le ragazze, cresciute negli Stati Uniti, non hanno mai conosciuto la zia: sanno solo che anche lei e la loro madre erano sorelle gemelle. Libere da impegni di studio e di lavoro, decidono di trasferirsi nell'appartamento di Elspeth, che confina con il cimitero di Highgate, autentico monumento a cielo aperto della Londra vittoriana. Qui incontreranno gli altri abitanti del palazzo. A mano a mano che le ragazze si lasceranno coinvolgere nelle inquietanti esistenze dei nuovi vicini di casa, scopriranno che Highgate brulica di strane "presenze", tra cui la stessa Elspeth, che non sembra intenzionata a lasciare la sua casa, né la vita terrena."

Partiamo dal presupposto che l'idea in sè era carina, ma secondo me strutturata molto male,una prosa pesante, a tratti troppo dettagliata senza essercene di bisogno per il romanzo in sè, le due protagoniste gemelle le ho odiate perchè sono una l'emblema negativo dell'altra,

una storia a tratti forzata, nessun personaggio riesce a trasmetterti emozioni negative o positive che esse siano, il finale secondo me forzato e artefatto come tutta la trama, coppie che si separano, amori che nascono e che tendono a svanire nel nulla, possessione ossessiva fra le due gemelle a tratti davvero pesanti e petulanti tanto da non riuscire a vivere una vita propria..

E i Fantasmi? dove sono le presenze? la presenza della Zia è blanda, senza energia, senza brio, un fantasma scialbo, no, non ci siamo, è stato il mio primo libro della Niffenegger ma probabilmente sarà anche l'ultimo..

Quando volti l’ultima pagina, tirando un sospiro dici senza pensarci due volte:

"Finalmente è finito"

"Fuori, Londra si stava svegliando. Robert giaceva sul letto con gli occhi chiusi e ascoltava il traffico sulla strada, i passi nel corridoio. Sapeva che presto avrebbe dovuto aprire gli occhi, staccarsi dal corpo di Elspeth, mettersi a sedere, alzarsi, parlare. Presto ci sarebbe stato il futuro, senza Elspeth. Tenne gli occhi chiusi, inalò il suo odore, sempre più tenue, e aspettò."

 

Sò di non essere stata molto buona questa volta ma davvero quando scrivo lo faccio con cognizione di causa e mai tanto per farlo, accettate la mia lealtà..

Grazie a tutti i nuovi iscritti ai miei social! Buonanotte

Veronica

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Leggere un libro non è uscire dal mondo, ma entrare nel mondo attraverso un altro ingresso.
(Fabrizio Caramagna)

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